I vigneti si trovano nella zona di produzione viticola del Valtellina Superiore DOCG.
Parte delle vigne sono storiche, con viti centenarie di Chiavennasca, preservate con particolare cura e attenzione.
Nel 2008 l’Azienda ha riconvertito in vigneto, con filari a girapoggio (in parallelo alla valle), una zona di circa 10.000 mq, detta “Boffalora”, che per 30 anni è stata un bosco.
Nell'aprile 2015 ha ampliato la sua superficie acquistando in località "Guasto" Comune di Castione Andevenno,un appezzamento di terreno di circa 8.000 mq, per la realizzazione di altri Vigneti,che daranno continuità alla Vigna sottostante impiantata con un nuovo clone di Nebbiolo, dalle sembianze di grande "Anfiteatro".
Nello stesso anno ha avuto inizio un nuovo progetto a 700 m. di quota in una zona molto impervia ma altrettanto affascinante immersa nelle rocce al limite nord della "Sassella".
Loc.Piatta 750 m slm -Sassella
I vigneti vengono coltivati senza l'utilizzo di erbicidi né prodotti di sintesi, i filari vengono lasciati inerbiti e sfalciati manualmnte con l'ausilio di piccole trince, per i trattamenti fitosanitari si usano unicamente Rame, Zolfo e Zeolite. La concimazione con solo letame.
La mia attività inizia come apicoltore , vista questa mia passione, ho mantenuto un apiario situato all'interno del vigneto Boffalora dal quale prende il nome la mia azienda (toponimo), e la loro presenza in vignami aiuta nella pulizia degli acini danneggiati in epoca vendemmiale.
Il valore aggiunto della zona di produzione, anche se rende più faticosa e difficoltosa la lavorazione che ne deriva, è la biodiversità creatasi naturalmente nella zonaa seguito del continuo abbandono della coltura viticola occorso negli anni.
Tale elemento ha dato alla produzione dell'azienda un carattere di coltura non intensiva della vite, che coesiste con differenti habitat naturali, ecosistemi come il bosco, le sue risorse e i suoi organismi, i quali favoriscono una sana evoluzione e utilizzazione della terra,mantenendo i processi vitali in modo equilibrato, fattori cruciali questi ultimi per la produzione alimentare.
La lavorazione della vite avviene manualmente con l'ausilio di piccole motocariole e teleferiche per la sola vendemmia, a causa delle forti pendenze.
Il raccolto viene messo in piccole ceste, e l'uva portata in cantina , pigiata e,disposta nei vari contenitori per la fermentazione, che avviene in modo naturale con lieviti autoctoni senza l'aggiunta di Solforosa.